Tuttavia, scegliere la cappa da cucina non si limita solo alla valutazione di questi parametri. Si deve tenere conto anche dell’elettrodomestico che maggiormente risponde alle normative vigenti in merito alla dispersione dei fumi e dei vapori nell’ambiente. In questa guida vedremo come va effettuata al meglio l’installazione di una cappa da cucina. Analizzeremo in quali casi essa risulti obbligatoria e quali sono i materiali da costruzione da preferire e quelli, invece, vietati dalla legge.
L’installazione della cappa da cucina
La cappa di scarico generalmente per essere efficiente al punto giusto deve essere ampia almeno quanto il piano di cottura su cui va posizionata. L’installazione deve essere eseguita da un tecnico professionista che conosca la giusta distanza da mantenere tra il punto di aspirazione e la fonte di calore, vale a dire tra la cappa e i fornelli. Questa distanza è generalmente compresa tra i 65 e i 90 cm, ma essa dipende anche dalla situazione dall’ambiente di riferimento. Inoltre, è necessario che la cappa sia collegata ad una spina elettrica facilmente accessibile dall’utente. Questo in modo che in caso di emergenza si possa interrompere immediatamente l’alimentazione. Possiamo distinguere tra due tipologie di cappa: quella aspirante e quella filtrante. La prima è quella che aspira i fiumi e li immette all’esterno. La seconda opera anche un riciclo dell’aria all’interno dell’ambiente. Quest’ultima tipologia è generalmente quella da preferire, ma anche in questo caso la cappa deve avere particolari requisiti tecnici e dimensionali e devono essere adeguati alla cucina in cui verrà installata.
La normativa di scarico dei fumi e dei vapori
Secondo la vigente normativa dello scarico dei fumi attraverso le cappe da cucina (UNI 7129), del 2015 ma nella quale è integrata anche la normativa passata del 2008, le tubature di cui sono dotate le cappe devono essere realizzate con materiali certificati CE. Essi sono gli unici in grado di garantire resistenza alle sollecitazioni meccaniche, alle alte temperature e all’umidità. I condotti devono svilupparsi in verticale, distanziarsi adeguatamente dalle fonti di calore, essere muniti di una porta di ispezione, soprattutto nel caso in cui siano collegati a più apparecchi, e possedere una camera di raccolta. Assolutamente vietati per la costruzione delle tubature di una cappa sono i seguenti materiali:
- l’acciaio inox Aisi 304;
- il PVC;
- la lamiera zincata.
Secondo la legge, inoltre, la cappa aspirante è obbligatoria quando la cucina prevede un condotto di evacuazione dei fumi. La cappa è obbligatoria anche in caso di presenza di fornelli a gas. Solamente onsigliata per il piano di cottura a induzione.