Normativa scarico fumi
Quando si installa un impianto di riscaldamento (stufa, caldaia, camino a pellet o altro) bisogna sempre seguire le norme vigenti sia per evitare sprechi (un impianto mal funzionante consuma di più) sia per evitare multe. La normativa attuale (legge 90 del 2013) stabilisce che l’impianto deve scaricare i fumi almeno a un metro sopra il tetto (questo anche perché più alto è lo sbocco più il tiraggio è efficiente). Esistono però delle deroghe a tale obbligo che consentono lo sbocco a parete. La prima è attuabile nel caso in cui si andasse a sostituire uno scarico già ivi presente. Si può derogare anche nel caso in cui si andasse ad intervenire su una caldaia a camera aperta situata in un condominio con canna fumaria (di tipo ramificato) in comune. Le ultime due deroghe riguardano edifici storici nei quali sarebbe uno sfregio intervenire facendo dei lavori per tale trasformazione oppure in casi in cui si è impossibilitati a raggiungere il tetto. Con l’avvento del decreto legislativo 102 del 2014 si è aggiunta la deroga del caso di impianti a condensazione in edifici con scarico a parete già esistente in contesti plurifamigliari in cui non fosse possibile raggiungere il tetto. Infine il caso in cui ci fossero più soluzioni compatte di tipo ibrido con almeno una camera di condensazione e la presenza di una pompa di calore. Se non si è tra le casistiche derogabili c’è l’obbligo di scarico a tetto. Importante è, alla fine dei lavori, richiedere l’attestato di conformità dell’impianto e informarsi sulle vigenti regole comunali.
Canne fumarie per stufe a legna e pellet
Le canne fumarie devono scaricare i fumi fuori dal tetto e i tubi devono essere circolari, in metallo e di classe A1. Non si devono inserire o ricevere altri condotti, per evitare la circolazione di altri gas all’interno che non sono idonei. Devono lavorare con pressione negativa e vanno inserite massimo due curve, per il cambio della direzione dei fumi con angolazione di quarantacinque gradi. Bisogna installarli lontano da altri materiali infiammabili e/o combustibili. Inoltre deve essere facile la loro pulitura per togliere la fuliggine, dev’essere ben coibentato e deve resistere alla condensa causata dallo sbalzo termico tra caldo e freddo. Infine devono essere marchiati CE, che significa Certificazione Europea.
Camino
Fate attenzione a quale tipo di camino andate ad installare, perché ne esistono di vari tipi:
- Camino metallico
- Camino in ceramica
- Camino in terracotta/ceramica
- Camino in calcestruzzo
- Camino a tenuta non stagna
In ogni caso bisogna tenere conto delle caratteristiche della temperatura, controllare la presenza di fuliggine, pressione, corrosione e deve resistere all’umidità e alle sollecitazioni meccaniche e termiche. Il comignolo deve essere adeguatamente posizionato, per farvi uscire i fumi. Ovviamente non dovranno esserci ostruzioni vicine, come ad esempio antenne o parabole.
Affidatevi sempre a degli esperti e professionisti per l’installazione delle canne fumarie, per evitare intossicazioni da fumi o gas e per essere sempre nel pieno rispetto delle normative vigenti.